Per quanto riguarda la chiesa di S.Giuseppe va detto che essa non era sede di Parrocchia ,ma era retta dalla Confraternita, che aveva un Priore, un Sottopriore ed un primo e secondo Assistente.
Essi cambiavano di anno in anno, e venivano eletti la Domenica antecedente la festività di S,Giuseppe,il 19 di Marzo.
Qualche parola in più va spesa per spiegare il valore sociale che ha avuto,nel suo contesto storico, la confraternita di S.Giuseppe dalla nascita e fino ad una naturale disgregazione iniziata agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso ,a seguito del Concilio Vaticano II, per gli abitanti di Picarelli.
Oltre ai cennati reggitori, la confraternita aveva alcuni fratelli che variavano da due a sei,chiamati “Infermieri”,non nell’accezione comune dei nostri giorni,ma nel senso più ampio di “Assistere spiritualmente e corporalmente gli infermi”.
Aveva dei propri beni e propri soldi ,gestiti da un tesoriere ed un economo,per le “proprie ed altrui necessità”.
Ciò significava andare incontro molte volte alle esigenze dei meno abbienti in caso di bisogno.
Questo per dire come il concetto di solidarietà ,di concordia ,di unione era molto vivo fra i confratelli sia a livello spirituale che materiale,oltre al fatto che vi era una piena aggregazione fra tutti,tanto che il titolo di confratello veniva trasmesso da padre in figlio.
Essi cambiavano di anno in anno, e venivano eletti la Domenica antecedente la festività di S,Giuseppe,il 19 di Marzo.
Qualche parola in più va spesa per spiegare il valore sociale che ha avuto,nel suo contesto storico, la confraternita di S.Giuseppe dalla nascita e fino ad una naturale disgregazione iniziata agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso ,a seguito del Concilio Vaticano II, per gli abitanti di Picarelli.
Oltre ai cennati reggitori, la confraternita aveva alcuni fratelli che variavano da due a sei,chiamati “Infermieri”,non nell’accezione comune dei nostri giorni,ma nel senso più ampio di “Assistere spiritualmente e corporalmente gli infermi”.
Aveva dei propri beni e propri soldi ,gestiti da un tesoriere ed un economo,per le “proprie ed altrui necessità”.
Ciò significava andare incontro molte volte alle esigenze dei meno abbienti in caso di bisogno.
Questo per dire come il concetto di solidarietà ,di concordia ,di unione era molto vivo fra i confratelli sia a livello spirituale che materiale,oltre al fatto che vi era una piena aggregazione fra tutti,tanto che il titolo di confratello veniva trasmesso da padre in figlio.
Nessun commento:
Posta un commento